Come nascono i progetti SALIS

BEHIND THE SCENES/IL MOMENTO ZERO CHE STA DIETRO AD OGNI PRODOTTO.

Uno dei marchi di fabbrica che caratterizzano Salis è da sempre il pensare differente, cosa facile da dirsi, un po’ meno facile da farsi.
Il think different non è solo uno slogan, è un obiettivo, ma di più, uno stato mentale. Sì, perché cercare la diversità in un mercato in cui tutti vogliono essere differenti potrebbe significare tornare ad essere tutti uguali.

Pangea_back to creativity, esempio di diversità nel mondo dei pavimenti in legno

La globalizzazione e gli eventi di questi ultimi anni ci stanno confermando questa tendenza, per cui la creatività si è ridotta a pura ragione commerciale limitandone notevolmente l’appeal.

La vera differenza tra un prodotto come tanti ed uno unico sta proprio nel differente approccio sin dal concepimento dello stesso.
I progetti straordinari nascono spesso da idee folli, che prendono spunto dalla natura che ci circonda o da esigenze oggettive, non da quelle di mercato, perché, come diceva Steve Jobs, “le persone non sanno cosa vogliono fino a quando non glielo mostri”.

Pangea nucleo_lava/ pattern “sorelle”

Pangea è diventato un “best seller” perché ha rotto gli schemi della globalizzazione del parquet, che da un ventennio propone solo tavole di grandi dimensioni tutte diversamente uguali.

In Pangea si riscoprono i formati della memoria, quelli che ci ricordano le calde giornate di primavera a casa dei nonni, seduti sul parquet a fare merenda davanti alla tv, oppure nella camera grande con il pavimento in legno a spina di pesce che mentre camminavi sentivi lo scricchiolio sotto i piedi.

Pangea nucleo_fango/ pattern “binario”

Il fattore vincente in Pangea è stato quindi aver trasformato il processo in un progetto, il back to creativity che diventa l’esperienza per ritornare alle origini, o “back to the origins”, quando cioè ci divertivamo ancora a creare prodotti belli ed originali che durano una vita intera.

Protekta plus® _ la protezione bella come un olio, resistente come una vernice

È proprio da lì che parte il percorso narrativo che ha concepito pangea, raccontato da Emanuele Picciarelli, art director Salis, che assieme a Marco Agabitini, esperto di design del prodotto e comunicazione, compiono un viaggio “fisico”, alla scoperta di uno dei luoghi più belli d’Italia, la piana di Castelluccio, in Umbria.

Marco Agabitini e Emanuele Picciarelli_brainstorming on the road

Durante quel tragitto viene descritto il processo mentale che ha generato il progetto Pangea, concepito nel 2017 con la volontà di cambiare il modo di vedere il parquet, tornando alla ri_scoperta dei formati piccoli e preziosi e ri_proponendo schemi di posa “ready made” oramai dimenticati.

 

Pangea nucleo_rena/ pattern “intreccio”

 

Dopo il successo della prima stagione nel 2021 nasce lo spin-off, la sua derivazione, la sua origine, il suo “momento zero”, quello cioè in cui tutto è iniziato: il caos, o disordine.

Il successo dei progetti Salis sta proprio nella volontà di compiere un viaggio ogni volta, di seguire rotte non tracciate e per questo imprevedibili, consapevoli che senza imprevedibilità non può esserci creatività, quella che da vita a nuove idee che prendono vita dalla casualità del momento, trascinate dalla necessità di distinguersi per non estinguersi.

Guarda il video integrale “brainstorming on the road”

 

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