
Un minuto con i protagonisti: Carlo Servodio
Nasce a Benevento ma la sua città preferita è Catania, ed i suoi gusti musicali spaziano da Sting a Desert Rose passando per i Depeche Mode (molto bene) e Jamiroquai.
Rotolarsi, correre, fare le fusa, dormire su di una calda, setosa superficie è una cosa che piacerebbe anche a noi, figuriamoci a loro. Allora non chiedergli sacrifici se in casa hai un parquet!
Se potesse parlare probabilmente il tuo gatto chiederebbe di vivere solo sul parquet, questo perché gli animali riconoscono prima di noi un ambiente salubre e sicuro, ma si sa, molte volte abbiamo paura che questa possa rappresentare un limite se in casa vive anche un animale.
In molti infatti pensano ancora che le unghie del gatto possano graffiare il parquet, oppure che la sua pipì possa danneggiare irrimediabilmente la superficie. Procediamo con ordine:
Il vostro gatto casomai assomiglia sempre più ad un cane di piccola taglia piuttosto che ad un felino, e vi preoccupate giustamente per l’integrità del vostro parquet.
C’è molta differenza tra pavimenti in legno di vecchia generazione e quelli di nuova concezione. Una volta la finitura del legno era lucida, per cui il minimo graffio veniva enfatizzato; inoltre spesso le essenze utilizzate non erano particolarmente dure, per cui la possibilità di piccoli graffi era dietro all’angolo.
Oggi grazie alla tecnologia ed al design sono nate nuove finiture estremamente performanti, inoltre i processi di texturizzazione del legno come la spazzolatura, la seghettatura, la piallatura non sono altro che lavorazioni che vanno ad abradere la parte tenera del legno, lasciando solo la parte più dura, che quindi risulterà molto più resistente.
Altro aspetto invece è rappresentato dal contenuto della pappa del nostro cane o l’urea contenuta all’interno della pipì, che potrebbero andare a creare un alone sul vostro pavimento in legno.
Anche in questo caso la tecnologia ha risolto molte criticità del passato: oggi le finiture delle aziende italiane che producono parquet sono molto più performanti rispetto a quelle del passato, e ci consentono di ovviare quindi buona parte di queste problematiche.
Grazie a Legnoresina® il vostro gatto non riuscirà a “farsi le unghie” sul parquet, e anche i suoi bisogni fuori dalla lettiera saranno gestiti senza il terrore di macchie impossibili da rimuovere.
Nasce a Benevento ma la sua città preferita è Catania, ed i suoi gusti musicali spaziano da Sting a Desert Rose passando per i Depeche Mode (molto bene) e Jamiroquai.
Se un cane potesse scegliere su quale pavimentazione vivere sicuramente chiederebbero un pavimento in legno.
Uno dei marchi di fabbrica che caratterizzano Salis è da sempre il pensare differente, cosa facile da dirsi, un po’ meno facile da farsi.
Orgogliosamente Sassuolese, tanto che se tornasse a nascere venderebbe ancora piastrelle, Francesco ha un posto dove ci ha lasciato il cuore: pensate, si chiama Sassuolo.
Parquet: come scegliere colore e finitura perfetti per creare l’atmosfera ideale in casa o spazi commerciali
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