Laminato vs Parquet: quale scegliere?

Quando si decide di cambiare il proprio pavimento di casa una delle superfici più desiderate è sicuramente il parquet.

Indagini specifiche del settore infatti lo pongono al primo posto per gradimento, con un appeal che si avvicina al 90%.

Il perchè di questo alto gradimento risiede in più motivazioni:

1) Il parquet è un materiale caldo, oltre ad essere un buon coibentante

Camminare a piedi nudi non avendo quella fastidiosa sensazione di freddo che tutti i materiali lapidei o ceramici hanno è per molti una tentazione irresistibile.

2) Il legno esprime natura e benessere

Le persone che vivono con il parquet all’interno tendono a trovare un maggior senso di equilibrio e di benessere interiore che con altri materiali difficilmente si possono avere.

3) Il parquet è un buon coibentante

Grazie a questo mantiene una temperatura di contatto che non è mai troppo fredda di inverno e mai troppo calda d’estate. Tutto ciò si trasforma in maggior risparmio energetico.

4) Il parquet è una superficie senza tempo

Le mode e le tendenze si susseguono a velocità molto sostenuta, e tutto ciò che oggi è bello domani diventa già il passato. Il pavimento in legno, qualunque esso sia, era bello ieri, è bello oggi, sarà bello domani, che tra l’altro si traduce in maggior valore dell’immobile nel momento in cui si decida di vendere casa.

5) Si può rinnovare

Si può rilevigare e quindi rinnovare più volte, sia che si tratti di parquet massello da finire in opera che uno con la tecnologia prefinito, che utilizza elementi già finiti, pronti per essere posati con grande semplicità, incollati e spesso anche flottanti, che significa tavole che vengono solo posate a secco senza l’uso di collanti.

6) Il parquet è un materiale “eco” poichè sfrutta la natura durante il ciclo di vita e ritorna sul terreno con il minimo impatto a fine vita.

Oggi inoltre se si utilizzano legni certificati non solo non si distruggono patrimoni forestali, ma grazie ad un’attenta politica di rimboschimento questi possono addirittura prosperare meglio e più a lungo.

Dato il grande interesse attorno alla materia legno molte aziende che producono pavimenti hanno deciso di imitare la vera materia, realizzando soluzioni simili al parquet che negli anni si sono affermate come valida alternativa. Uno di questi materiali è il laminato.

Il pavimento laminato non è un parquet ma solo un’imitazione costituita da legno macinato addittivato da resine e colla su cui viene inserita una carta fotografata dell’essenza che si vuole imitare e protetto superficialmente da un overlay generalmente in pvc, il tutto pressato a temperature elevate.
Un pavimento in legno per essere definito tale deve avere almeno 2,5 mm di essenza nobile superficiale, quindi con il laminato non possiamo mai parlare di parquet ma solo di imitazione.

Visto che questo materiale entrato in commercio negli anni 90 come pavimento ma già esistente nel settore dei mobili dagli anni 70/80 oggi rappresenta un’alternativa spesso utilizzata. Vediamo quali sono le caratteristiche del laminato:

  1. Il pavimento laminato costa meno del parquet essendo fabbricato in serie e derivato principalmente da materie plastiche e truciolari di legno.
  2. Il laminato è un materiale “caldo” come il legno, avendone al suo interno il dna.
  3. L’applicazione è molto semplice, non molto diversa da un parquet dalla posa flottante: questo lo rende idoneo anche per chi ha la passione del fai-da-te, risparmiando così i costi dell’installazione.
  4. Esistono diverse qualità che corrispondono tendenzialmente a 6 gradi di bontà del laminato: la qualità inferiore incide notevolmente non solo sulla resistenza all’usura e all’abrasione, ma anche all’umidità.
  5. Il pavimento laminato essendo costituito in gran parte da derivati del legno teme l’umidità e tende ad avere movimentazioni a causa di quest’ultima.
  6. Le ultime tipologie di pavimenti laminati hanno raggiunto un buon grado estetico, rimangono però imitazioni, per cui non possiamo aspettarci che siano belli come quelli veri.
  7. Il pavimento laminato ha poca scelta nei formati: il più utilizzato ha una larghezza di 20 cm e una lunghezza di 120 cm circa.

Negli ultimi tempi la tecnologia applicata al parquet ha assottigliato i minus e aumentato i plus: grazie ai prefiniti di ultima generazione oggi i pavimenti in legno hanno una grande stabilità e temono sempre meno umidità e allagamenti; finiture superficiali sempre più tecnologiche inoltre garantiscono una resistenza all’abrasione e soprattutto al calpestìo molto più vicina ad un laminato che ad un legno.

È l’esempio di Legnoresina®

Legnoresina® è una rivoluzionaria protezione/ resina progettata da Salis per conferire al parquet durabilità, performances e affidabilità mai viste prima.

I primi due strati che compongono il sistema Legnoresina® sono costituiti da resina pura al 98%, pigmenti colorati, perle di corindone e sostanze ignifuganti.
Questi due strati rappresentano lo schema scheletrico principale dell’intera innovazione: sono loro che dovranno creare la barriera strutturale per una maggiore resistenza al calpestìo e all’usura quotidiana.

Il terzo strato è costituito da resina pura al 98% e sostanze ignifuganti, mentre il quarto mantiene la stessa struttura costruttiva, con la sola differenza che al suo interno sono inserite particelle di ioni di argento, grazie ai quali il sistema risulterà essere antibatterico.

Il terzo e il quarto strato di Legnoresina® svolgono un duplice ruolo: da una parte sono le prime “sentinelle” che hanno il compito di opporsi per primi all’usura quotidiana, ma anche alla penetrazione dei liquidi per evitare macchie indesiderate. All’interno del quarto strato inoltre sono custoditi gli ioni d’argento, struttura portante della finitura antibatterica.
Legnoresina® è un sistema innovativo quanto complesso che ragiona a strati, ognuno dei quali ha un compito ben definito: l’unione dei quattro costituisce la grande differenza tra le finiture di ieri e quelle del domani.

Qualunque sia la scelta tra parquet e laminato, il consiglio è sempre quello di mettere sempre a confronto le caratteristiche dei due materiali e selezionare quello che meglio interpreterà il vostro modo di vivere la casa, tenendo presente che un pavimento non è un maglione: quella scelta rimarrà per molti anni nei quali cambieranno le tendenze e passeranno le mode, ma lui rimarrà lì, a ricordarvi la vostra scelta, felice o infelice.

 

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