3) Il parquet è un buon coibentante
Grazie a questo mantiene una temperatura di contatto che non è mai troppo fredda di inverno e mai troppo calda d’estate. Tutto ciò si trasforma in maggior risparmio energetico.
4) Il parquet è una superficie senza tempo
Le mode e le tendenze si susseguono a velocità molto sostenuta, e tutto ciò che oggi è bello domani diventa già il passato. Il pavimento in legno, qualunque esso sia, era bello ieri, è bello oggi, sarà bello domani, che tra l’altro si traduce in maggior valore dell’immobile nel momento in cui si decida di vendere casa.
5) Si può rinnovare
Si può rilevigare e quindi rinnovare più volte, sia che si tratti di parquet massello da finire in opera che uno con la tecnologia prefinito, che utilizza elementi già finiti, pronti per essere posati con grande semplicità, incollati e spesso anche flottanti, che significa tavole che vengono solo posate a secco senza l’uso di collanti.
6) Il parquet è un materiale “eco” poichè sfrutta la natura durante il ciclo di vita e ritorna sul terreno con il minimo impatto a fine vita.
Oggi inoltre se si utilizzano legni certificati non solo non si distruggono patrimoni forestali, ma grazie ad un’attenta politica di rimboschimento questi possono addirittura prosperare meglio e più a lungo.
Dato il grande interesse attorno alla materia legno molte aziende che producono pavimenti hanno deciso di imitare la vera materia, realizzando soluzioni simili al parquet che negli anni si sono affermate come valida alternativa. Uno di questi materiali è il laminato.
Il pavimento laminato non è un parquet ma solo un’imitazione costituita da legno macinato addittivato da resine e colla su cui viene inserita una carta fotografata dell’essenza che si vuole imitare e protetto superficialmente da un overlay generalmente in pvc, il tutto pressato a temperature elevate.
Un pavimento in legno per essere definito tale deve avere almeno 2,5 mm di essenza nobile superficiale, quindi con il laminato non possiamo mai parlare di parquet ma solo di imitazione.
Visto che questo materiale entrato in commercio negli anni 90 come pavimento ma già esistente nel settore dei mobili dagli anni 70/80 oggi rappresenta un’alternativa spesso utilizzata. Vediamo quali sono le caratteristiche del laminato:
- Il pavimento laminato costa meno del parquet essendo fabbricato in serie e derivato principalmente da materie plastiche e truciolari di legno.
- Il laminato è un materiale “caldo” come il legno, avendone al suo interno il dna.
- L’applicazione è molto semplice, non molto diversa da un parquet dalla posa flottante: questo lo rende idoneo anche per chi ha la passione del fai-da-te, risparmiando così i costi dell’installazione.
- Esistono diverse qualità che corrispondono tendenzialmente a 6 gradi di bontà del laminato: la qualità inferiore incide notevolmente non solo sulla resistenza all’usura e all’abrasione, ma anche all’umidità.
- Il pavimento laminato essendo costituito in gran parte da derivati del legno teme l’umidità e tende ad avere movimentazioni a causa di quest’ultima.
- Le ultime tipologie di pavimenti laminati hanno raggiunto un buon grado estetico, rimangono però imitazioni, per cui non possiamo aspettarci che siano belli come quelli veri.
- Il pavimento laminato ha poca scelta nei formati: il più utilizzato ha una larghezza di 20 cm e una lunghezza di 120 cm circa.
Negli ultimi tempi la tecnologia applicata al parquet ha assottigliato i minus e aumentato i plus: grazie ai prefiniti di ultima generazione oggi i pavimenti in legno hanno una grande stabilità e temono sempre meno umidità e allagamenti; finiture superficiali sempre più tecnologiche inoltre garantiscono una resistenza all’abrasione e soprattutto al calpestìo molto più vicina ad un laminato che ad un legno.
È l’esempio di Legnoresina®
Legnoresina® è una rivoluzionaria protezione/ resina progettata da Salis per conferire al parquet durabilità, performances e affidabilità mai viste prima.