
Un minuto con i protagonisti: Maurizio Chiccoli
L’intervista di oggi ha per protagonista Maurizio Chiccoli, consulente Salis per il Trentino Alto-Adige.
Una sorta di warm minimalism caratterizzato dalla riscoperta dei toni grigi in netta contrapposizione ai colori sgargianti e luminosi che hanno caratterizzato gli anni 90 e parte della prima decade del nuovo millennio.
Quei colori spesso glamour e spensierati come i gialli, gli arancioni, i blu, i verdi e i rossi hanno lasciato sempre più lo spazio al grigio antracite, al grigio perla, al tortora, al taupe e a tutte quelle nuances che Re Giorgio (Armani) definirebbe “Greige”, una miscela cioè tra toni grigi e beige.
Dai mobili etnici o in stile siamo passati brevemente ad un arredamento pacato nei toni e pulito nelle forme; dalle piastrelle decorate delle sale da bagno, sofisticate e a volte un po’ barocche degli anni 90 siamo passati in poco tempo a lastre di grès porcellanato monocolore di grande dimensione.
Molti pensano che la crisi del 2008 abbia influenzato questo processo, preferendo toni più sobri rispetto a quelli sfavillanti e spensierati degli anni precedenti, altri invece sostengono che nel mondo dell’architettura e dell’interior decoration ci sia stata una presa di coscienza per cui era necessario creare sempre più abitazioni che andassero al di là delle mode e le tendenze del momento: una casa non è un capo di abbigliamento che si mette via quando diventa demodè, e l’utilizzo della palette dei grigi consente di creare ambienti senza tempo, dove gli abbinamenti semplici “funzionano” sempre tra di loro.
Il colore però non è scomparso, anzi: si è intensificata invece la ricerca del colore “puntuale”, quello che viene inserito all’interno di complementi d’arredo come divani, tappeti, lampade, mobili sedute e tavoli. In questo contesto il colore viene esaltato e l’oggetto viene messo in evidenza, come in una scenografia dove il colore-non-colore ha il compito di enfatizzare la bellezza del singolo oggetto o complemento.
Di concerto gli spazi si sono razionalizzati: i nuovi designer hanno capito che “funzionalità” e “durabilità” devono venire prima di “beauty first”. Sono nati così ambienti spaziosi ed essenziali, puliti ed eleganti, rigorosamente sotto il mantra del colore grigio.
Nel 2016 la Maison perugina ha lanciato Officina107, un progetto rivoluzionario che unisce 9 warm grey colours e 5 diverse materie tutte coordinate tra di loro.
Grigi perla, grigi chiari, grigi scuri, ma anche grigi antracite: lo studio scientifico del colore per una scelta più ampia per gli amanti dei pavimenti e rivestimenti grigi.
Il parquet dialoga quindi con la ceramica in 2 diversi formati, ma anche con la pittura, la carta da parati e i tappeti: un progetto ampio quanto ambizioso, dove colore e materia si fondono e si mischiano assieme in maniera indistinta tramite il concetto di Capsule Collection, un sistema di successo utilizzato nel settore della moda per identificare collezioni “capsula” dove i vari elementi dell’abbigliamento stanno sempre bene tra di loro.
Esempio di Capsule Collection_Officina107 by Salis: My Suites Home, un prestigioso B&B in Bologna
Nel 2019 infine il lancio di Armonico, un successo importante per Salis grazie alla innovativa tecnologia Legnoresina® che aumenta in maniera importante la durabilità del parquet, ma anche grazie alle tonalità di colore progettati per durare una vita.
I toni grigi del parquet Armonico infatti sono di gran lunga i più utilizzati proprio per la loro versatilità: colori senza tempo per utenti sempre più connessi e partecipativi, che pretendono dalla propria casa stile, eleganza e che vada al di là delle mode del momento.
Una casa bella per sempre non può concepire al suo interno superfici che riproducono la vera materia. Un falso rimarrà sempre tale, e quando la moda del momento proporrà altre imitazioni quella superficie diventerà obsoleta. Questo è il motivo principale per cui la stragrande maggioranza degli Architetti, Interior Designer ed Architetti si orientano sempre di più verso colori e superfici belle per sempre.
L’intervista di oggi ha per protagonista Maurizio Chiccoli, consulente Salis per il Trentino Alto-Adige.
Una tipologia di superficie particolarmente amata dagli italiani è sicuramente il pavimenti in legno.
Il legno è un materiale nobile e i suoi impieghi sono infiniti. Nelle nostre case siamo abituati a vederlo impiegato nei mobili e nei pavimenti per arricchire la casa e qualsiasi contesto in cui viene posato.
È arrivato finalmente il grande giorno, hai finalmente deciso di ristrutturare casa o ne stai acquistando una più grande e confortevole, più adatta alle tue esigenze, ma prima di ordinare la mobilia, le piastrelle dei bagni, l’illuminazione ed il colore delle pareti c’è la scelta del pavimento che ti aspetta, perché da sempre “prima si scelgono le superfici, poi tutto il resto”.
Si trova a Torino, si chiama Green Pea ed è il primo retail di oltre 15mila metri quadri, interamente dedicato alla sostenibilità.
Parquet: come scegliere colore e finitura perfetti per creare l’atmosfera ideale in casa o spazi commerciali
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