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Accogliente, bello e senza tempo: il parquet in casa veste tutti gli ambienti, creando un fascino che nessun altra superficie possiede.
Recenti studi infatti dimostrano che il 90% degli italiani vorrebbe un parquet all’interno della propria abitazione, anche se alla fine solo una piccola percentuale di essi lo utilizza.
Uno dei motivi per cui il parquet non è il pavimento più utilizzato è ovviamente il costo: il legno è un materiale di grande pregio e non potrà mai avere il costo di una piastrella effetto legno, o, peggio, di un materiale derivato dalla plastica che ne imita la texture.


L’altro motivo è relativo alle caratteristiche tecniche: un parquet viene visto spesso come una superficie delicata, poco adatta per essere utilizzata a pavimento, ed è per questo che poi nella stragrande maggioranza dei casi l’italiano medio ricorre al surrogato del legno, accontentandosi di avere l’imitazione anziché l’originale.
Ma quanto è resistente un parquet?
Prima di rispondere a questa domanda è necessario analizzare le varie specie legnose che orbitano nel mondo dei pavimenti in legno.
In natura ci sono tante specie legnose: qualche decennio fa imperversava la moda dei legni africani come il Doussiè, l’Iroko o l’Afrormosia, oppure quelli sud americani, della foresta amazzonica, come il Cabreuva, il Lapacho e la noce Americana.
In quegli anni però chi poteva veramente permetterselo acquistava solo Teak Burma, specie legnosa pregiatissima e costosissima, per pochi amanti del lusso.
Di seguito alcune di queste specie legnose, appena posate e dopo qualche mese di ossidazione.






E poi, cosa è successo?
È successo che la Foresta Amazzonica è in grave pericolo a causa della deforestazione selvaggia.
È successo che ci siamo accorti che spesso con i proventi della vendita di materia prima dai paesi d’origine, paesi come l’Africa e il Myanmar compravano le armi per reprimere la popolazione locale.
Negli anni questa coscienza ha fatto prendere man mano le distanze dall’acquisto di legname da quelle zone, anche se ancora sul mercato si trovano aziende che lo propongono.
I produttori Italiani hanno a cuore la tematica e generalmente chi lo fa è attentissimo a prendere la materia prima solo da canali sicuri dove viene effettuata la riforestazione, ma è sempre bene non abbassare mai la guardia.

Si è quindi passati nel corso dell’ultimo decennio ad utilizzare sempre di più materia prima europea, nello specifico la pianta di Rovere, che rappresenta oltre il 90% delle vendite di parquet in Italia.
Ma perché proprio il legno di Rovere?

La prima e forse più importante motivazione è il rapporto stabilità durezza: La rovere infatti non è la specie legnosa più dura, ma è tra quelle con il miglior rapporto durezza-stabilità, in grado cioè di essere collocata in tutti gli ambienti della casa (compreso bagno e cucina) senza riscontrare movimentazioni di rilievo tra un elemento e l’altro.
Il legno di Rovere veniva infatti già largamente usata al tempo dei romani, che la utilizzavano perle costruzioni, grazie alla grande capacità di sopportare carichi anche molto pesanti.
La seconda motivazione è l’origine: la rovere più pregiata è quella della macro-regione Slavonia, situata nel centro Europa.
Grazie a questa posizione geografica, essa risulta essere resistente ma anche resiliente, tendendo quindi ad avere la massima elasticità quando poi verrà installata all’interno della civile abitazione, dove spesso si registrano sbalzi di umidità anche notevoli che potrebbero sfociare in movimentazioni del legno.

La terza motivazione è di natura etica: L’Europa in generale tutela in maniera costante il proprio patrimonio forestale grazie alla EUTR (European Timber Regulation), ma anche attraverso organizzazioni come FSC o PEFC, create per garantire il rinnovamento del patrimonio forestale con sistematicità e controlli periodici dell’intera filiera.
Acquistare un legno certificato è una garanzia che tutela in primis l’intero ecosistema, ma anche lo stesso produttore che sa di contribuire ad aumentare il patrimonio forestale.

La quarta motivazione è più legata all’estetica e al design.
Il legno di rovere ha la caratteristica di essere estremamente lavorabile, oltre che elastico e poroso: questa caratteristica gli consente per esempio di essere tinto con grande facilità grazie al fatto che il colore verrà assorbito in parte del legno, creando effetti estetici molto gradevoli.
La grande lavorabilità si traduce soprattutto in possibilità di texturizzare il parquet, aumentandone l’appeal e la matericità.

Una volta analizzato il motivo per cui il parquet di Rovere è quello più utilizzato, andiamo a definirne la resistenza.
Come detto in precedenza, la «Quercus Robur» (questo è il nome latino della pianta di rovere della Slavonia) è considerata l’ottimo compromesso durezza-stabilità rispetto alle altre specie legnose.
Ma è pur sempre un parquet, e al calpestìo soffre il grande passaggio, o la vita quotidiana senza particolari attenzioni.
Negli anni i produttori di parquet anziché lavorare sulle performance, si sono spesso chiusi nella nicchia del «ma tanto è legno», con la conseguenza che naturalità ed estetica non hanno mai dialogato anche con «Performance del prodotto», con il risultato che in molti vedono nel parquet un materiale estremamente delicato.
In pratica, in un mondo sempre più proteso alla semplificazione, il mondo del legno è rimasto arroccato per decenni all’idea che siccome non è per tutti, anche l’utilizzo e la manutenzione sarebbe dovuta essere solo per coloro che ne accettavano i «limiti».
Nel 2019 Salis ha presentato una nuova nano tecnologia innovativa per quanto efficacie: sul legno di rovere infatti sono state applicati 5 strati di resina eco-compatibile e corindone, un minerale tra i più duri al mondo al fine di aumentarne la resistenza al calpestìo.
Il risultato si chiama Legnoresina®, grazie alla quale il parquet resiste fino a 6 volte in più rispetto ad una classica finitura, oltre ad essere resistente al +95% delle macchie più comuni.
Grazie al Legnoresina® il parquet può essere collocato non solo negli ambienti di casa ma anche in quelli commerciali di grande transito.
Grazie a Legnoresina® oggi è possibile avere un parquet non solo bello, attuale, declinato in tanti formati, colori e texture, ma anche estremamente performante ed adatto a tutti gli ambienti della casa, senza più paura.
Scopri di più https://salis.it/
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